martedì 28 gennaio 2020

Corso interattivo di Latino: Lezione 13 - Comparazioni.

11. Link A: gli Aggettivi e Pronomi. Analisi Logica.
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a. Fonte.

I gradi degli aggettivi

Comparativo di eguaglianza

Il grado compartivo di eguaglianza si forma in latino usando l'aggettivo al grado positivo preceduto e seguito da avverbi che creano un rapporto di eguaglianza fra due elementi (il primo e il secondo termine di paragone). Esempio:
Octavius est "tam" (primo avverbio di eguaglianza) altus (primo termine di paragone) "quam" (secondo avverbio di comparazione) fortis (secondo termine di paragone). ---> "Ottavio è tanto alto quanto forte".
Videmus Octavium "ita" velocem "ut" Brutum. ---> "Vediamo Ottavio veloce così come Bruto.
Altre coppie di avverbi che consento di costruire una comparazione di eguaglianza sono:
  • Non minus ... quam.
  • Ita ... ut.
  • Aeque ... ac.
  • Aeque ... atque.

Comparativo di minoranza

Il grado compartivo di minoranza si forma usando l'aggettivo al grado positivo preceduto dall'avverbio minus e sequito da quam, che crano un rapporto di minoranza gra due elementi (il primo ed il secondo termine di paragone). Esempio:
Octavius est "minus" (primo avverbio di minoranza) altus (primo termine di paragone) "quam" (secondo avverbio di comparazione) fortis (secondo termine di paragone). ---> "Ottavio è meno alto che forte".
Videmus Octavium "minus" velocem "quam" Brutum. ---> "Vediamo Ottavio meno veloce di Bruto.

Comparativo di maggioranza

Il grado comparativo di maggioranza si forma usando l'aggettivo di grado compartivo (o preceduto dall'avverbio magis o con una forma sintetica) e seguito da quam: si crea così un rapporto di maggioranza fra due elementi (il primo ed il secondo termine di paragone). Per esempio:
Putamus Octavium "magis" (primo avverbio di maggioranza) strenuum (primo termine di paragone) "quam" (secondo avverbio di comparazione) Brutum (secondo termine di paragone). ---> "Riteniamo Ottavio più coraggioso di Bruto".
Videmus Octavium velociorum "quam" Brutum. ---> "Vediamo Ottavio più veloce di Bruto.
La forma sintetica del comparativo di maggioranza è ciò che caratterizza il sistema del comparativo dal latino da quello dell'italiano. Il latino non è l'unica lingua ad avere la forma sintetica. Prima di lui l'aveva il greco che possedeva una forma analogo e oggi l'inglese e il tedesco, fra le lingue più vicine a noi, si comportano allo stesso modo:
  • Italiano: Grande ---> Più grande.
  • Latino: Magnus ---> Maior.
  • Inglese: Big ---> Bigger.
  • Tedesco: Groβ ---> Gröβer.
Per ottenere questa forma sintetica si prende il tema di un aggettivo della prima o della seconda classe e vi si aggiunge il suffisso -ior per i generi maschile e femminile, il suffisso -ius per il neutro. Nella tabella ci sono alcuni esempi:
CLASSE AGGETTIVO GENITIVO TEMA FORMAZ. COMPARATIVO
Alt-us Alt-i Alt Alt-ior = altior / alt-ius = altius
Pig-er Pigr-i Pigr Pigr-ior = pigrior / pigr-ius = pigrius
Dulc-is Dulc-is Dulc Dulc-ior = dulcior / dulc-ius = dulcius
Velox Veloc-is Veloc Veloc-ior = velocior / veloc-ius = velocius
Ecco lo schema della declinazione di un aggettivo della seconda classe (facilis, facile, facile) al grado compartivo di maggioranza.
CASI SING. M./F. SING. N. PLUR. M./F. PLUR. N.
Nom. Facil-ior Facil-ius Facil-ior-es Facil-ior-a
Gen. Facil-ior-is Facil-ior-is Facil-ior-um Facil-ior-um
Dat. Facil-ior-i Facil-ior-i Facil-ior-ibus Facil-ior-ibus
Acc. Facil-ior-em Facil-ius Facil-ior-es Facil-ior-a
Voc. Facil-ior Facil-ius Facil-ior-es Facil-ior-a
Abl. Facil-ior-e Facil-ius-e Facil-ior-ibus Facil-ior-ibus
È da notare che le desinenze sono quelle deglia aggettivi della seconda classe ma con alcune differenze: l' ablativo singolare esce in -e anziché in -i, il genitivo plurale in -um anziché in -ium e il neutro plurale dei casi retti esce in -a anziché in -ia-
Il compartivo di maggioranza se usato da solo senza il secondo termine di paragone si dice comparativo assoluto ed in italiano si rende con l'aggettivo al grado positivo preceduto dagli avverbi "alquanto, piuttosto, troppo". Esempio:
Tamen etiam graviores constantioresque admonendi sunt. (Cic.) ---> "Tuttavia sono da mettere in guardia anche quelli troppo seri e troppo fermi di carattere".
Il comparativo si modifica mediante avverbi derivati da aggettivi con la terminazione nel caso ablativo; per esempio, multo atrocior = molto più crudele. I più usati e frequenti tra questi avverbi sono: paulo = poco, nihilo = per niente, tanto = tanto, multo = molto. Un esempio:
Quanto his omnibus fortior ratio est, quanto constantior, tanto vehementius per metus ipsos et pericula exibit. (Sen.) ---> Quanto più la ragione è forte in tutte queste prove, quanto più e ferma, tanto più vigorosamente passerà attraverso le paure stesse ed i pericoli.

Il superlativo

Il latino, a differenza dell'italiano, presente una unica forma di superlativo sia per il superlativo assoluto si per il superlativo relativo. Ad esempio fortissimus significa sia "fortissimo, molto forte" (in assoluto) sia "il più forte" (relativamente ad un insieme preso in considerazione). Si distengue un superlativo dall'altro grazie alla sintassi: il superlativo relativo in latino, come in italiano, è seguito da un complemento partito (se non è espresso, è sottinteso ed emerge dal contesto).
La forma del superlativo latino si ottine aggiungendo al tema dell'aggettivo il suffisso -issim e le desinenze degli aggettivi della prima classe -us, a, um. Alcuni esempi:
CLASSE AGGETTIVO GENITIVO TEMA FORMAZ. SUPERLATIVO
Alt-us Alt-i Alt Alt-issim-us
Dulc-us Dulc-is Dulc Dulc-issim-us
Velox Veloc-is Veloc Veloc-issim-us
Gli aggettivi al grado superlativo si declinano esattamente come gli aggettivi della prima classe.
Il superlativo si modifica nel suo grado di intensità attraverso l'uso di diverse parole indeclinabili che in italiano sono rese con avverbi o perifrasi:
  • Longe ...: Di gran lunga il più ... .
  • Multo ...: Certamente il più ... .
  • Vel ...: Di gran lunga il più ... .
  • Unus ...: Il più ... senza paragoni.
  • Una ...: Il più ... in assoluto.
  • Quam ...: Il più ... che si può.
  • ... Quisque: Tutti i più ... .

Particolarità dei gradi

Non tutti gli aggettivi seguono le regole descritte. Alcuni presentano delle eccezioni, ecco i principali:
  • Alcuni aggettivi formano il comparativo di maggioranza ed il superlativo in forma perifrastica seguendo la regola che aggiungono all'aggettivo al grado positivo l'avverbio magis per formare il comparativo di maggioranza (esempio: magis strenus "più valoroso") mentre il per il superlativo assoluto e relativo l'avverbio maxime o valde (esempio: maxime / valde strenus "molto valoroso / valorosissimo / il più valoroso). Ad essi appartengono gli aggettivi in -ĭus, -eus, -uus (esempio: minatorius, arboreus, deciduus) e altri in -aris, -endus, ecc. (esempio: epistolaris, stupendus, ligneolus).
  • Altri aggettivi formano il superlativo con i prefissi per- oppure prae- (esempio: perlabus "bianchissimo" oppure praeacutus "molto aguzzo, appuntito").
  • Gli aggettivi con i suffissi -dicus, -ficus, -volus formano il comparativo col suffisso -entior / -entius ed il superlativo col suffisso -entissimus, a, um (esempio: benevolus al comparativo fa benevol-entior al superlativo benevol-entissimus / beneficus al comparativo fa benefic-entior al superlativo benefic-entissimus / maledicus al comparativo fa maledic-entior al superlativo bmaledic-entissimus).
  • Gli aggettivi che terminano in -er (come pulcher della prima classe e acer della seconda) al superlativo impiegano il suffisso -rimus. Si avrà pertanto pulcherrimus e acerrimus (dall'altra parte anche in italiano il superlativo di "acre" non è "acrissimo" ma "acerrimo"). Il comparativo segue la regola base.
  • Gli aggettivi facilis, difficilis, similis, dissimilis, gracilis, humilis che terminano in -il-is formano il superlativo col suffissio -limus (esempio: facil-is ---> facil-limus / difficil-is ---> difficil-limus).
  • I due aggettivi iuvenis e senex al comparativo hanno le forme iunior e senior (espressioni ancora usate oggi come ad esempio in torneo juniores, mister Brown senior, etc.). Il confronto riguardo all'età si esprime anche con le espressioni minor natu "inferiore per nascita, il più giovane" e maior natu "superiore per nascita, più anziano".
  • I seguenti aggettivi formano comparativo e superlativo in un modo che non segue alcuna regola:
AGGETTIVO SIGNIFICATO COMPARATIVO DI MAGGIORANZA SUPERLATIVO
Bonus, bona, bonum Buono Melior, melius Optimus, a, um
Malus, mala, malum Cattivo Peior, peius Pessimus, a, um
Magnus, magna, magnum Grande Maior, maius Maximus, a, um
Parvus, parva, parvum Piccolo Minor, minus Minimus, a, um
Multus, multa, multum Molto Plus, pluris / Plures, plura Plurimus, a, um
La forma plus, pluris è seguita da un genitivo partito sia singolare sia plurale (esempio: plus avaritiae = più avarizia e plus amicorum = più amici). Il genitivo pluris si usa come avverbio con significato di "più" con i verbi che significano stima e prezzo.
  • Alcune forme di comparativo e superlativo non derviano da aggettivi al grado positivo, bensì da avverbi di luogo. Di seguito è dato l'elenco in cui si riconoscono aggettivi molto familiari anche in italiano.
AVVERBIO AGGETTIVO COMPARATIVO AGGETTIVO SUPERLATIVO
Ante, prima Anterior -
Cifra, oltre Citerior Citimus
De (deter), giù Deterior Deterrimus
Extra, fuori Exterior Extremus
Infra, sotto Inferior Infimus
Intra, dentro Interior Intimus
Post, dietro Posterior Postremus
Prae (pri), davanti Prior Primus
Prope, vicino Properior Proximus
Supra (super), sopra Superior Supremus
Ultra, oltre Ulterior Ultimus


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